LE LINGUE: UNA, NESSUNA, CENTOMILA!
PARADISI O INFERNI,
MA TUTTE STORIE, VITA E AVVENTURE
“Ogni bambino
dovrebbe crescere
conoscendo almeno
una seconda lingua.”
Un anonimo ha scritto
questa massima quasi sacrosanta,
tanta è L’IMPORTANZA DELLE LINGUE,
ora più che mai,fosse anche solo madrelingua e dialetto.
Ma PERCHÉ E QUAL È QUELLA INDICATA DALL’AUTORE?
Ma andiamo per ordine.
I linguisti fanno risalire l’origine
del linguaggio umano al Paleolitico,
mentre la Bibbia parla
della Torre di Babele.
Nel libro sacro della Genesi, infatti,
si narra che gli uomini vollero sfidare Dio
costruendo un edificio molto elevato,
la Torre di Babele,
quasi a sfiorare il cielo.
Allora Dio, per punizione,
creò tante lingue diverse
in modo che gli uomini
non si comprendessero tra loro
e rimanessero confusi.
Prima di quel fattaccio,
l’unica lingua primogenia
e progenitrice di tutte le altre,
era l’Ebraico.
Verità e leggenda si fondono così insieme,
come la storia del Big Bang!
Comunque sia,
pensa alla fortuna che avevano i ragazzi
prima di quella famigerata torre,
per il rompicapo in meno delle lingue da studiare!
Io lo dico, e tu ci ridi su,
ma pure quanta ricchezza in meno!
Come poi le tante lingue siano nate,
abbiano vissuto evoluzioni ed intrecci tra loro,
solo Dio lo sa e la Storia c’insegna!
Ora le lingue straniere sono importanti
perché ci permettono
di entrare in contatto
con altre persone nel mondo
e avere così nuove amicizie;
ci consentono di scoprire culture, usi e abitudini differenti,
ci ‘regalano’ maggior divertimento e sicurezza nei viaggi.
Le lingue c’invitano a fare esperienze interessanti
di studio, lavoro e vita all’estero.
Infine sono argomenti simpatici
per conversazioni intelligenti.
Tutto questolo potevi magari
facilmente immaginare.
Forse però non sai che
imparare e praticare nuove lingue
è anche molto altro,
come, ad esempio,
prendere decisioni migliori
e più velocemente,
sentendoti anche più sicuro.
Numerosi studi scientifici hanno dimostrato inoltre che
parlare correttamente almeno una lingua straniera
stimola l’intelligenza,
aumenta la capacità di apprendimento
e la velocità di comprensione,
rafforza la memoria,
permette risultati migliori negli esami e nei test,
favorisce il sistema nervoso,
affina l’udito e l’attenzione
e può ritardare,
se non addirittura scongiurare,
l’insorgere di malattie
legate all’avanzare dell’età,
rendendoci così più sani e in forma.
Ti basta?
Bello tutto questo,
tuttavia lo studio resta
un osso duro a scuola,
assieme alle Stem.
Fonologia, morfologia e sintassi
a volte sono certamente molto differenti da quelle italiane!
Capire le domande, costruire le risposte
e procedere con le traduzioni
possono diventare veri scogli
‘facilmente’ superabili
con studio, pazienza e dedizione
immaginando davanti a sé
sia durante che dopo,
le tante buone ricompense
dei benefici appena elencati.
Io, più lingue apprendo,
e più mi sento arricchita dentro
nell’accogliere e comprendere ciò che è diverso;
Conoscendo qualche lingua,
anche assai diversa dalla mia,
sento i miei modi di pensare e comunicare diversi,
nel senso di migliori,
come lo è ora la mia cultura in generale,
e sono felice di vivere questi aspetti in pienezza.
Alla Storia e agli studiosi del mondo
lascio tracciare la bellezza ufficiale
e l’importanza pomposa di ogni cultura,
compresa la mia italiana,
di cui vado molto fiera,
resa manifesta e immortale nei secoli
da tante opere grandiose
di geni illustri dello stivale in ogni ambito.
Più studio le lingue
e più mi appassiono anche all’Italiano,
ecco quella seconda lingua
di cui sopra.
Derivato dal latino popolare,
l’Italiano è il risultato
di una trasformazione linguistica
durata secoli,
complici anche i cambiamenti socio-politici
che hanno travolto la penisola italica
tra il IV e X sec dopo Cristo.
Infine riservo pure attenzione
ai numerosi DIALETTI locali,
autentici templi di genuina saggezza rurale,
e non solo, di tante classi sociali del passato.
Di queste e dei dialetti
non dobbiamo mai vergognarci,
anzi dobbiamo conoscerli, onorarli e ricordarli,
perché, assieme alle fatiche e ai sacrifici
di tanti nostri avi noti e sconosciuti,
colti e analfabeti,
hanno costituito i mattoni
dei nostri usi, abitudini e
creato l’autentica cultura italiana,
intrisa di religione, riti antichi e gesti quotidiani,
umili e sapienti al tempo stesso.
Dunque, STUDIA BENE QUALCHE LINGUA STRANIERA,
non solo in esecuzione di quella biblica punizione,
ma PER ESSERE UN MIGLIORE CITTADINO DEL MONDO!
Nel farlo mettiti in discussione,
perché soltanto in quel momento nasce una cosa meravigliosa
che si chiama ricerca, curiosità, pensiero critico!
E, COME ITALIANO / ITALIANA,
da sempre, per scelta o casualità.
STUDIA BENE LA TUA MADRELINGUA,
che ti è patria e matria insieme.
Onorerai così
la Storia della nostra penisola,
il pensiero umanista delle sue origini,
a volte criticato dagli stranieri,
i nostri predecessori,
e per ultimo,
non certo per importanza,
il buon caro Dante,
padre dell’Italiano
che nell’Inferno,
definiva il nostro ‘Il Bel Paese’ ( XXXIII, 80 ),
seppur con un tono particolare,
e, io aggiungo giocando,
‘degno di nota’ ( XX, 104 ), ‘a viso aperto’ ( X, 93 ).
L’Italiano, una lingua tra le altre:
tutti mezzi per rendere
più ricchi i nostri pensieri,
vividi e brillanti.
CINZIA FORTUNI 2024
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