XXVII SEME DI CONOSCENZA

LE STEM NON LE STUDIO, MEGLIO LE STEAM!

IL FACILE MI PIACE E SFIDO IL DIFFICILE! 

IMPARO L’ARTE E NE FACCIO PARTE! 

A sei anni saluti 

gli amichetti dell’asilo

con i bei giochi allegri, 

e varchi il portone della Scuola. 

Lo zaino si fa più pesante 

ma ti accompagnano ancora 

i tanti sogni leggeri 

che nuotano beati nella mente.

Sono entusiasti, come te, 

perché stanno per incontrare 

il mondo infinito 

delle tante possibilità.

Come d’incanto, il tuo orizzonte si allarga 

e assume fattezze sconosciute:

le macchinine con piste e gru 

diventano 

cose nuove da costruire

con numeri, operazioni e teoremi; 

le bambole svaniscono

lasciando il posto 

a discorsi e riassunti,  

concetti filosofici e tradizioni 

da accogliere e comprendere.

Inizi così a camminare 

su terreni ignoti, 

a respirare un’aria diversa, 

a sentire parole strane.

Il tuo passo si fa sempre più sicuro,

il nuovo diventa noto

e piano piano giungi

alla terra di mezzo,

la scuola media, 

e poi a quelle alte, 

ops, alle superiori,

ai confini dell’università 

che si affaccia timida alla realtà. 

Assieme a materie ben note, 

davanti a te si sparpaglia 

un ventaglio di discipline inedite:

Epica, Antologia, Cittadinanza e Costituzione, 

Fisica, Chimica e Biologia, 

Tecnologia, Arte e Musica.

L’uomo delle caverne aveva molte 

meno materie, dico io, 

e tu ci ridi su. 

Sei figlio/ figlia del tuo tempo,

complicato come non mai;

devi sapere tante cose,

anche se solo in superficie. 

Stenti a capire il senso di tutto

ma piano piano si rivelerà.

L’EPICA  

ha lo scopo 

educativo e celebrativo

di ricordarti fatti memorabili

per la storia di un popolo

o di una popolazione. 

L’ANTOLOGIA è 

un punto di riferimento  

per la ricostruzione fedele 

di un periodo storico 

o per meglio interpretare 

forme ed evoluzione 

dei generi letterari. 

La COSTITUZIONE 

E L’EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA 

ti accompagnano  

verso scelte consapevoli 

di vita sociale e professionale 

in un percorso di apprendimento permanente. 

La FISICA ti aiuta 

a comprendere 

vari fenomeni naturali 

incorporati nella nostra realtà. 

la CHIMICA 

ti serve come base 

per comprendere gli elementi strutturali 

e le caratteristiche 

di tutti ciò che ci circonda. 

La BIOLOGIA

ti fa capire le diverse forme 

e dinamiche della vita.

Ora si parla anche delle arti STEM,

un acronimo che comprende 

SCIENZA, TECNOLOGIA, 

INGEGNERIA ( in Inglese Engineering )

E MATEMATICA.

Coniato per la prima volta nel 2001 

durante una conferenza del National Science Foundation, 

indica l’insieme delle materie scientifiche 

di cui si auspica una maggiore diffusione

per rispondere alle tante nuove esigenze 

della rivoluzione tecnologico-digitale in corso. 

Il ragionamento scientifico 

‘regalato’ dalle STEM

aiuta a trovare soluzioni, 

analizzare i problemi, 

capire cosa è rilevante e cosa no.

Non si tratta solo della

temuta, e a torto odiata, matematica. 

È molto di più! 

È un approccio che ai bambini,

e alle bambine, 

viene naturale e che va incoraggiato. 

Ora molti studiosi alle STEM preferiscono le STEAM.

In Inglese vuol dire ‘vapore’, 

sembra di sentire un fischio antico, 

che suona ora come una rivoluzione, 

sì quella della conoscenza 

del ventunesimo secolo. 

Si tratta di un metodo di apprendimento interdisciplinare,

sviluppato dal 2000 negli USA 

che prevede l’aggiunta dell’ARTE, ecco perché la ‘a’.

Così viene riconosciuta ed incoraggiata  

l’importanza dell’arte 

come creatività nella risoluzione dei problemi, 

che proprio le Stem offrono a profusione. 

È curioso come la parola ‘arte’ 

abbia acquisito nei secoli

significati diversi. 

Nell’antichità c’erano le ARTI MECCANICHE 

per la fabbricazione degli oggetti utili,

e le ARTI LIBERALI, o ingenue e gentili,

dell’uomo libero, 

svolte con l’intelletto. 

Nel Medioevo le arti erano suddivise in

ARTI DEL TRIVIO ( grammatica, dialettica, retorica)

e ARTI DEL QUADRIVIO (aritmetica, geometria, astronomia e musica)

insegnate nelle università medioevali e rinascimentali. 

Sta ad ognuno conoscere a fondo le arti,  

in base alle proprie propensioni, 

e in risposta al contesto in cui ci si trova. 

Nel tempo della scuola dell’obbligo,

QUESTE DISCIPLINE ALLONTANANO O AVVICINANO 

LA TUA VOLONTÀ DI STUDIARLE? 

Certo è che una forte calamita  

ti spinge verso l’una o l’altra

e magari non sai perché. 

Poi scopri essere 

la leva del piacere 

che scansa la noia 

e i doveri, come pure i sacrifici.

Ma la scuola va intesa anche come palestra protetta  

per allenarti un po’ alla vita vera, 

quando non sempre potrai fare solo ciò che ti piace.

Ecco perché è meglio 

fare esperienza già a scuola 

per gestire,

diciamo pure almeno digerire, 

anche ciò che non ti piace. 

E poi, le cose capite 

possono diventare FACILI

e magari anche piacevoli. 

o comunque risultare 

meno DIFFICILI ed antipatiche. 

Ci sono anche 

Musica, Disegno, Arte ed Attività Motoria, 

materie più attrattive e meno enigmatiche sicuramente.

Nel tempo la MUSICA a scuola 

è diventata anche conoscenza delle sue origini, 

del pentagramma e di figure musicali. 

Il DISEGNO CON L’ARTE 

si è arricchito della cultura delle varie epoche 

e delle storie curiose degli artisti

con le loro diverse tecniche. 

L’ATTIVITÀ MOTORIA 

è la nuova etichetta 

dell’educazione fisica,

che ora prevede 

anche lo studio di certi 

apparati del corpo umano, 

di nozioni su stili di vita salutari 

e discussioni su eccessi giovanili. 

In tutto questo vortice di nozioni,

puoi sentirti stordito e molto stressato. 

Ti può illuminare sapere che “ NON È IMPORTANTE QUANTE COSE SAI, 

MA COSA VUOI FARE CON CIÒ CHE SAI”. 

Anche certe ‘buone’ domande interiori possono scuoterti positivamente. 

CHE TIPI DI ESPERIENZE POTREI FARE PER CAPIRE MEGLIO LE MATERIE CHE NON MI PIACCIONO? 

IN CHE MODO POTREBBERO TORNARMI UTILI IN FUTURO? 

Nell’imposizione forzata

della scuola dell’obbligo

non spicca sempre subito 

tutto il senso di certe discipline.

Può darsi che lo intuisci appena.

Vedi, ad esempio, l’ARTE che significa anche armonia, 

la MUSICA che incorpora il ritmo con sapienza 

e lo SPORT, sinonimo di coordinamento,

oltre che di movimento, 

anche dei tuoi pensieri. 

Non è un caso che tutto questo 

sia pressoché indispensabile  

per scrivere bene in corsivo

tutte le parole che parlano di te. 

Ti pare poco? 

Magari ti prude un po’ 

dover arrivare a forza al sei

in certe discipline difficili per te. 

Chiediti allora: VOGLIO DIVENTARE UN NUOVO MARCO POLO O PREFERISCO RESTARE UN MONTECRISTO SOLITARIO?  

In entrambi i casi molto ti potrà servire, 

se non per primeggiare, 

sicuramente per sopravvivere meglio

nella giungla urbana.

Comunque, in attesa 

di risposte dal tuo io profondo, 

non perdere tempo, 

mettiti in viaggio e in gioco.

Diventa un SUPEREROE DEL SAPERE, 

varca i confini della tua ‘comfort zone’

ed esplora i mondi stupefacenti di tutte le arti proposte, 

per conoscere meglio te stesso 

e arrivare presto alla tua ITACA! 

E strada facendo 

resisti alle prime difficoltà 

e rifletti su ciò che non capisci! 

Non mettere da parte 

le arti che non ti piacciono,

ma affrontale e vincile

sul ring della resilienza! 

Non risparmiarti mai

nel FARE DOMANDE 

perché, ASSIEME ALLE RISPOSTE, 

sono i mattoni

PER costruire 

LA TUA CAPACITÀ CRITICA sulle cose.

FIDATI di ciò che ti dicono i genitori, i prof e gli educatori

e AFFIDATI A LORO nei tuoi dubbi e scoperte! 

ASCOLTA SEMPRE LA TUA VOCE INTERIORE 

E POI DECIDI TU!

È un giorno di primavera,

la stagione dell’ottimismo, 

e tutto riparte. Sfida le sfide e riparti anche tu!   

Cinzia Fortuni 2024

#semidiconoscenza

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