LE STEM NON LE STUDIO, MEGLIO LE STEAM!
IL FACILE MI PIACE E SFIDO IL DIFFICILE!
IMPARO L’ARTE E NE FACCIO PARTE!
A sei anni saluti
gli amichetti dell’asilo
con i bei giochi allegri,
e varchi il portone della Scuola.
Lo zaino si fa più pesante
ma ti accompagnano ancora
i tanti sogni leggeri
che nuotano beati nella mente.
Sono entusiasti, come te,
perché stanno per incontrare
il mondo infinito
delle tante possibilità.
Come d’incanto, il tuo orizzonte si allarga
e assume fattezze sconosciute:
le macchinine con piste e gru
diventano
cose nuove da costruire
con numeri, operazioni e teoremi;
le bambole svaniscono
lasciando il posto
a discorsi e riassunti,
concetti filosofici e tradizioni
da accogliere e comprendere.
Inizi così a camminare
su terreni ignoti,
a respirare un’aria diversa,
a sentire parole strane.
Il tuo passo si fa sempre più sicuro,
il nuovo diventa noto
e piano piano giungi
alla terra di mezzo,
la scuola media,
e poi a quelle alte,
ops, alle superiori,
ai confini dell’università
che si affaccia timida alla realtà.
Assieme a materie ben note,
davanti a te si sparpaglia
un ventaglio di discipline inedite:
Epica, Antologia, Cittadinanza e Costituzione,
Fisica, Chimica e Biologia,
Tecnologia, Arte e Musica.
L’uomo delle caverne aveva molte
meno materie, dico io,
e tu ci ridi su.
Sei figlio/ figlia del tuo tempo,
complicato come non mai;
devi sapere tante cose,
anche se solo in superficie.
Stenti a capire il senso di tutto
ma piano piano si rivelerà.
L’EPICA
ha lo scopo
educativo e celebrativo
di ricordarti fatti memorabili
per la storia di un popolo
o di una popolazione.
L’ANTOLOGIA è
un punto di riferimento
per la ricostruzione fedele
di un periodo storico
o per meglio interpretare
forme ed evoluzione
dei generi letterari.
La COSTITUZIONE
E L’EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA
ti accompagnano
verso scelte consapevoli
di vita sociale e professionale
in un percorso di apprendimento permanente.
La FISICA ti aiuta
a comprendere
vari fenomeni naturali
incorporati nella nostra realtà.
la CHIMICA
ti serve come base
per comprendere gli elementi strutturali
e le caratteristiche
di tutti ciò che ci circonda.
La BIOLOGIA
ti fa capire le diverse forme
e dinamiche della vita.
Ora si parla anche delle arti STEM,
un acronimo che comprende
SCIENZA, TECNOLOGIA,
INGEGNERIA ( in Inglese Engineering )
E MATEMATICA.
Coniato per la prima volta nel 2001
durante una conferenza del National Science Foundation,
indica l’insieme delle materie scientifiche
di cui si auspica una maggiore diffusione
per rispondere alle tante nuove esigenze
della rivoluzione tecnologico-digitale in corso.
Il ragionamento scientifico
‘regalato’ dalle STEM
aiuta a trovare soluzioni,
analizzare i problemi,
capire cosa è rilevante e cosa no.
Non si tratta solo della
temuta, e a torto odiata, matematica.
È molto di più!
È un approccio che ai bambini,
e alle bambine,
viene naturale e che va incoraggiato.
Ora molti studiosi alle STEM preferiscono le STEAM.
In Inglese vuol dire ‘vapore’,
sembra di sentire un fischio antico,
che suona ora come una rivoluzione,
sì quella della conoscenza
del ventunesimo secolo.
Si tratta di un metodo di apprendimento interdisciplinare,
sviluppato dal 2000 negli USA
che prevede l’aggiunta dell’ARTE, ecco perché la ‘a’.
Così viene riconosciuta ed incoraggiata
l’importanza dell’arte
come creatività nella risoluzione dei problemi,
che proprio le Stem offrono a profusione.
È curioso come la parola ‘arte’
abbia acquisito nei secoli
significati diversi.
Nell’antichità c’erano le ARTI MECCANICHE
per la fabbricazione degli oggetti utili,
e le ARTI LIBERALI, o ingenue e gentili,
dell’uomo libero,
svolte con l’intelletto.
Nel Medioevo le arti erano suddivise in
ARTI DEL TRIVIO ( grammatica, dialettica, retorica)
e ARTI DEL QUADRIVIO (aritmetica, geometria, astronomia e musica)
insegnate nelle università medioevali e rinascimentali.
Sta ad ognuno conoscere a fondo le arti,
in base alle proprie propensioni,
e in risposta al contesto in cui ci si trova.
Nel tempo della scuola dell’obbligo,
QUESTE DISCIPLINE ALLONTANANO O AVVICINANO
LA TUA VOLONTÀ DI STUDIARLE?
Certo è che una forte calamita
ti spinge verso l’una o l’altra
e magari non sai perché.
Poi scopri essere
la leva del piacere
che scansa la noia
e i doveri, come pure i sacrifici.
Ma la scuola va intesa anche come palestra protetta
per allenarti un po’ alla vita vera,
quando non sempre potrai fare solo ciò che ti piace.
Ecco perché è meglio
fare esperienza già a scuola
per gestire,
diciamo pure almeno digerire,
anche ciò che non ti piace.
E poi, le cose capite
possono diventare FACILI
e magari anche piacevoli.
o comunque risultare
meno DIFFICILI ed antipatiche.
Ci sono anche
Musica, Disegno, Arte ed Attività Motoria,
materie più attrattive e meno enigmatiche sicuramente.
Nel tempo la MUSICA a scuola
è diventata anche conoscenza delle sue origini,
del pentagramma e di figure musicali.
Il DISEGNO CON L’ARTE
si è arricchito della cultura delle varie epoche
e delle storie curiose degli artisti
con le loro diverse tecniche.
L’ATTIVITÀ MOTORIA
è la nuova etichetta
dell’educazione fisica,
che ora prevede
anche lo studio di certi
apparati del corpo umano,
di nozioni su stili di vita salutari
e discussioni su eccessi giovanili.
In tutto questo vortice di nozioni,
puoi sentirti stordito e molto stressato.
Ti può illuminare sapere che “ NON È IMPORTANTE QUANTE COSE SAI,
MA COSA VUOI FARE CON CIÒ CHE SAI”.
Anche certe ‘buone’ domande interiori possono scuoterti positivamente.
CHE TIPI DI ESPERIENZE POTREI FARE PER CAPIRE MEGLIO LE MATERIE CHE NON MI PIACCIONO?
IN CHE MODO POTREBBERO TORNARMI UTILI IN FUTURO?
Nell’imposizione forzata
della scuola dell’obbligo
non spicca sempre subito
tutto il senso di certe discipline.
Può darsi che lo intuisci appena.
Vedi, ad esempio, l’ARTE che significa anche armonia,
la MUSICA che incorpora il ritmo con sapienza
e lo SPORT, sinonimo di coordinamento,
oltre che di movimento,
anche dei tuoi pensieri.
Non è un caso che tutto questo
sia pressoché indispensabile
per scrivere bene in corsivo
tutte le parole che parlano di te.
Ti pare poco?
Magari ti prude un po’
dover arrivare a forza al sei
in certe discipline difficili per te.
Chiediti allora: VOGLIO DIVENTARE UN NUOVO MARCO POLO O PREFERISCO RESTARE UN MONTECRISTO SOLITARIO?
In entrambi i casi molto ti potrà servire,
se non per primeggiare,
sicuramente per sopravvivere meglio
nella giungla urbana.
Comunque, in attesa
di risposte dal tuo io profondo,
non perdere tempo,
mettiti in viaggio e in gioco.
Diventa un SUPEREROE DEL SAPERE,
varca i confini della tua ‘comfort zone’
ed esplora i mondi stupefacenti di tutte le arti proposte,
per conoscere meglio te stesso
e arrivare presto alla tua ITACA!
E strada facendo
resisti alle prime difficoltà
e rifletti su ciò che non capisci!
Non mettere da parte
le arti che non ti piacciono,
ma affrontale e vincile
sul ring della resilienza!
Non risparmiarti mai
nel FARE DOMANDE
perché, ASSIEME ALLE RISPOSTE,
sono i mattoni
PER costruire
LA TUA CAPACITÀ CRITICA sulle cose.
FIDATI di ciò che ti dicono i genitori, i prof e gli educatori
e AFFIDATI A LORO nei tuoi dubbi e scoperte!
ASCOLTA SEMPRE LA TUA VOCE INTERIORE
E POI DECIDI TU!
È un giorno di primavera,
la stagione dell’ottimismo,
e tutto riparte. Sfida le sfide e riparti anche tu!
Cinzia Fortuni 2024
#semidiconoscenza