OTTIMISTA: SOGNATORE O REALISTA?
“L’ottimismo è il profumo della vita!”
recitava il poeta Tonino Guerra
in una famosa pubblicità.
Chi mi incontra, e conosce,
sa che questo mi appartiene
da sempre.
Mi piace sfoderare pensieri positivi,
perché la vita e l’entusiasmo
non possono rifiorire
in un terreno pieno di paura
dopo temporali e cadute.
Nutro tanti sogni
che mi fanno partire
al mattino,
e mi muovo,
perché diventino
progetti concreti,
azioni e risultati attesi.
MA COS’É L’OTTIMISMO OGGI?
Intanto non è
vedere un cielo senza nuvole
quando ci sono,
o convincersi a forza
che tutto sia perfetto.
Il vero ottimista è colui che
va oltre ai sogni,
non si scoraggia
alle prime avversità della vita,
ma cerca un modo per superarle,
dando un senso a quelle sconfitte
e poi riparte.
LA PAROLA ‘OTTIMISTA’
DERIVA DAL VERBO OPTARE,
e cioè ‘SCEGLIERE’, ‘SELEZIONARE’
I LATI MIGLIORI DELLA REALTÀ.
L’ottimista è in grado di optare per il meglio,
non si fa bastare le cose,
e ne vuole di più, le migliori.
Sceglie di non accontentarsi
di quel che è a portata di mano;
vuole gettare
la sua rete
sulla meraviglia
delle tante possibilità
e lì tiene lo sguardo.
Ma il buon ottimista
non è un illuso,
non crede di vincere sempre,
confida piuttosto
in una vittoria diversa,
più vasta, più soddisfacente.
Ecco perché mi piace dire che
L’OTTIMISMO È
UN ATTEGGIAMENTO REALISTA
e, al tempo stesso, possibilista.
Dici ottimismo
e ti compare in mente
il suo acerrimo avversario,
il PESSIMISMO,
che gli sgomita addosso
con impeto inaudito.
Sembra quasi una guerra
tra sogno e realtà
che ti vede
protagonista subito
e genio nuovo poi,
quando maneggi,
con cura e astuzia,
la tensione dinamica
tra queste due forze.
ORA COME SI COLTIVA L’OTTIMISMO?
È un’arte che puoi sempre imparare!
Prima di tutto sviluppa
la consapevolezza della situazione
e sfida tutti i pensieri negativi.
Impara a ritornare in te stesso/a,
trova il tuo spazio
tra i nuovi pensieri
dopo errori e fallimenti.
Le sconfitte
fanno naturalmente
perdere la bussola e tu,
sfodera le tue forze,
ritrova i tuoi punti di riferimento,
ciò che hai fatto bene comunque,
e passa al setaccio
l’esperienza quotidiana
attorno a quanto è successo.
RIPARTI DA CIÒ CHE HAI
E INSEGUI
CIÒ TI MANCA!
Riprendi in mano
le tue CONOSCENZE,
di libri e di vita,
non trascurare poi le tue ABILITÀ,
ciò che sei capace di fare,
e le tue COMPETENZE,
quello che hai già fatto bene,
senza mai dimenticare
i TALENTI, l’espressione di te,
e le POTENZIALITÀ,
tutte le tue possibilità,
che riconosci a te stesso/a da sempre
e diventano le tue etichette facilmente.
Nell’elaborare il tutto,
non dimenticare mai
le tue ASPIRAZIONI
e i tuoi DESIDERI!
Cerca poi, senza esitazione,
un valido supporto funzionale
e fissa insieme obiettivi realistici.
Pratica infine
la gratitudine,
come credi:
ti renderà benevolo
e aperto verso questa nuova
occasione di crescita personale!
Mentre prosegui passo a passo
poniti DOMANDE POTENZIANTI come
“Cosa mi piace fare?”
“Cosa so fare già bene?”
“Cosa mi riconoscono gli altri che so fare con arte?
“Cosa conosco ora su questo argomento dove ho fallito?”
“In che modo posso continuare ad essere ottimista realista?”
In questo esercizio
si faranno notare
TANTE INTELLIGENZE DIVERSE.
Tu puoi averne più di una:
quella LINGUISTICA,
per l’Italiano e le lingue straniere,
quella LOGICO-MATEMATICA,
con tutto il suo infinito mondo dei numeri,
la VISUALE – SPAZIALE,
in piroette fantastiche,
la CORPOREO – CINESTESICA
che sa mettere in evidenza
le tue sensazioni,
e infine quella MUSICALE
tra strumenti e canti.
E TU QUALI INTELLIGENZE PENSI DI AVERE?
QUALI TI VENGONO RICONOSCIUTE?
La vita poi,
è la più grande maestra.
T’insegna
a distinguere
i sogni dalla realtà;
ti indica come trovare
l’EQUILIBRIO nelle cose,
ben diverso dalla quiete apparente
di una postura statica e immutabile,
anche nell’identità.
È proprio dalle sconfitte che
si può ripartire,
e che si vede di che pasta
è fatto il tuo ottimismo!
Rimettersi in cammino,
studiare ancora e fare di più, e meglio:
questo è la mia idea di ottimismo realista!
E PER TE COS’È L’OTTIMISMO?
Un incoraggiamento facile di convenienza,
una mera chimera,
o un ‘vero’ sogno realista?
SII SEMPRE SOGNATORE / SOGNATRICE
SENZA ETÀ E CON I PIEDI PER TERRA!
Andrai molto lontano,
oltre quello che speri!
Cinzia Fortuni 2024
#semidiconoscenza