Ecco una carrellata di altre consapevolezze, il primo di altri cinque semi di conoscenza. per te che ami sapere! Buona lettura e … fa’ tuo ciò che ti serve ora!
Da qualche settimana ti sei rituffato nella tua quotidianità. È tuttavia uno stile vissuto attraverso occhiali ‘nuovi’ di plexiglas, sparsi ovunque, di mascherine e distanze, pressoché ormai familiari, e qualche attenzione in più.
Se aguzzi i cinque sensi, ti renderai anche subito conto che l’estate ha seguito il suo normale corso e pennellato, nel frattempo, i suoi colori sgargianti nella natura, profumato ogni angolo, non sempre in modo perfetto, solo Lui lo è, e dilatato le giornate con tante ore di luce.
Tutto si è risvegliato dal lungo letargo invernale, quarantena compresa!
Ora la tua visuale ti sta già un po’ stretta. Vorresti spalancare le tue finestre, reali e virtuali, ed espandere i tuoi confini riguardo al tutto, vero?
La senti la spinta ad abbandonare il tuo comodo salotto di casa? È il simbolo per eccellenza della ‘comfort zone’, quell’ area nella quale ti senti completamente a tuo agio, dove compi le azioni routinarie senza alcuno sforzo e incontri chi già conosci, come uno scrigno che custodisce gelosamente le tue abitudini, avvinghiate alla tua storia presente e passata.
Ora però è davvero tempo di una ventata di aria fresca anche per te! E’ il momento di vestire i panni di un novello creatore delle tue giornate!
Qui ci sta bene il ‘fare bridging’! Mai sentito nominare?
Deriva da ‘to bridge’, ‘fare ponte’, con tutto ciò che è inedito, originale, straordinario e che coinvolge persone, cose e ambienti.
Ok, dirai, ma… come si fa? Cosa mi serve?
Prima di tutto trova situazioni e luoghi dove sia impossibile evitare insolite interazioni con persone sconosciute e altre realtà. Meglio off line!
La tendenza comune, a volte per comodo o semplice pigrizia, è trascorrere infatti del tempo per lo più con persone che ci assomigliano e la pensano come noi. Potrà invece essere costruttivo restare in ascolto ed aprirsi al confronto con l’altro, del quale magari ci si è fatti unicamente un’idea, senza aver creato un giudizio completo. A tale scopo è necessario sempre non arenarsi nell’atavico ‘io giusto e tu sbagliato’, sabbie quasi immobili, bensì cogliere le varie ispirazioni e adottare posizioni e pensieri differenti che possano in qualche modo dare vita a qualcosa di veramente originale, almeno per sé stessi.
E buttarsi in esperienze mai fatte, come pure visitare ambienti mai visti, contribuirà a definire l’opera. Ecco, questo è il ‘fare bridging’!
Così facendo la tua comfort zone si allargherà piano piano e potrà trasformarsi nel tempo … terreno di tua proprietà dove far germogliare frutti succosi, straordinarie consapevolezze e storie piacevoli mai sentite in una crescente utilità personale!
È nella natura umana non fermarsi nel proprio mondo e oltrepassare i limiti! Ne parlava pure un certo Dante nella sua celestiale, ehm, Divina Commedia:
” Considerate la vostra semenza: fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir vitrite e conoscenza! ”
Ti va dunque l’idea di essere un moderno Ulisse e vedere cosa c’è oltre … le colonne d’Ercole? Ti stupirai di quanto esiste ancora da scoprire e poi … sentiti libero di scegliere chi e cosa aggiungere alle tue conoscenze, al tuo sapere, alla tua esistenza!
Potrai stringere o allargare le cinture del tuo bagaglio a piacere!
Va’ dunque, naviga nell’ignoto, e fà il tuo bridging! Non è una moda passeggera, bensì un passaggio di stile verso la vita che vuoi tu!
Cinzia Fortuni 2020
#semidiconoscenza